lunedì 10 gennaio 2011

Libertà religiosa a convenienza

Oggi, il papa ha affermato che l’educazione sessuale e civica limita la libertà religiosa. Ha affermato: «Proseguendo la mia riflessione - ha detto Ratzinger nella sua ampia disamina sulla libertà religiosa - non posso passare sotto silenzio un'altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un'antropologia contraria alla fede e alla retta ragione».

L'educazione sessuale tratta vari temi e varie discipline connessi all'educazione, in modo particolare attinenti al rapporto sessuale, i metodi anticoncezionali, le malattie sessualmente trasmissibili, l'igiene personale, le dipendenze e il consultorio, il rapporto tra i ragazzi (e anche con adulti) in periodo di maturazione sessuale, l'anatomia e la fisiologia dell'apparato genitale, i cambiamenti che avvengono durante la pubertà, la psicologia, le problematiche di tipo morale, le curiosità dei ragazzi stessi (che abbracciano tutti gli aspetti del comportamento sessuale umano). Come possono queste nozioni scientifiche, che permettono ai ragazzi di conoscere di capire un argomento naturale come il sesso e la procreazione, limitare la libertà di professare la propria religione?

Pensare che informazioni scientifiche possano limitare la libertà religiosa delle famiglie significa che la chiesa è contraria al sapere, alla conoscenza, all’innovazione e alla divulgazione di questi. E che vuole lasciare la gente in uno stato d’ignoranza, cosa che le rende più facilmente manipolabili. “La conoscenza è sempre utile e necessaria a tutti, in ogni età e in qualsiasi campo, specie in questo” (Bertrand Russell).

Ma, dal suo punto di vista (sbagliato), il Papa ha ragione a sostenere ciò, lui deve cercare di curare gli interessi e difendere i valori alla base della sua chiesa. Ma quello che non capisco è come fa il Papa a parlare di libertà religiosa?

Cos’è la libertà religiosa? La libertà religiosa è la libertà di ogni persona di scegliere se e a quale culto credere. E non si può invocare la libertà religiosa per una sola, la propria religione, perché così si vuole solo che la propria religione diventi la religione di stato. E allora non può chiedere che Stati laici cambiano o immettano leggi, regolamenti per tutelare la libertà della propria religione, perché se si argomenta la propria richiesta con la libertà di religione delle famiglie ogni religione potrebbe sostenere lo stesso e con quale motivazione non si dovrebbero assecondare le richieste di un altro culto? O in caso due religioni siano contrastanti che succede?

La chiesa e il Papa sono ipocriti quando parlano di libertà religiosa e sostengono che “là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile” ci sia “una minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei”, e poi ringraziano e “si rallegrano” della scelta di mantenere i crocefissi nei luoghi pubblici comprese ovviamente le aule scolastiche, dove sono presenti ragazzi, bambini come quelli che potrebbero essere minacciati dall‘educazione sessuale e civica.

Questo non limita la libertà religiosa?