mercoledì 18 gennaio 2012

pensieri veloci sull incidente della costa concordia

Propongo uno spunto di riflessione sulla telefonata tra Schettino e la capitaneria: per quanto può essere criticabile il comportamento del comandante della nave, anche se è tutto ancora da vedere, secondo me 1. il capitano ha sbagliato a usare quel tono militaresco. 2. se vedeva che il comandante o ormai in stato di chock o impaurito o perchè codardo non voleva andare a bordo è inutile insistere, alzare la voce ma doveva parlare con il secondo o qualcuno di grado inferiore direttamente e insistere su altri. 3. se non trovava nessuno disposto poteva mandare qualcuno della capitaneria o andare lui stesso e prendere direttamente il controllo. 4. in questo modo ha voluto "parare il culo" alla capitaneria - facendo la parte del buono e del salvatore (o forse diceva cosa si sentiva, questo non lo so ma non è importante) -, salvare la faccia della capitaneria che non poteva non sapere sia quella volta che tutte le altre volte che le navi da crociera passavano così vicine dalla costa. Sicuramente sapevano dell'usanza di quei passaggi e non sono mai intervenuti quindi sono, almeno moralmente, responsabili tanto quanto costa crociere e il comandante dell'accaduto.

Successive precisazioni derivate da una discussione su questo post:

Se alzare la voce vedi che non serve a niente è meglio cambiare tattica. e se vedi che la persona a cui stai parlando non ti da retta cambia interlocutore. non mi pare che quella telefonata alla fine abbia cambiato le scelte del comandante S. . Quindi dato che il corpo di comando della nave non risponde più ai loro doveri, devono intervenire loro (come poi hanno fatto).

Mi è stato detto che in un momento così particolare, dove c'erano vite da salvare, non poteva rivolgersi altrimenti e che è da pazzi pensare che doveva rivolgersi in maniera diversa o cambiare interlocutore. Ora tutto queste mie critiche non sono contrarie al fatto che dovevano cercare il prima possibile di salvare le vite delle persone ancora sulla nave, anzi secondo me avrebbero potuto velocizzare gli interventi.

Per quanto condivisibili le accese parole di critica del capitano, non sono servite ed erano inutili e, secondo me, sbagliate in quel momento. E' servito a salvare vite urlare contro una persona che in quel momento era inaffidabile? In quel momento la cosa importante era trovare la soluzione migliore per poter salvare più vite possibili invece che urlare contro il comandante. Vi faccio un esempio: "se c'è un vigile del fuoco che (in una crisi di panico o codardo o egoista - le motivazioni non sono rilevanti) non vuole salire la scala e andare in mezzo al fuoco per salvare delle vite, cos'è più giusto in quel momento urlare contro di lui e tentare di obbligarlo a salire la scala - oltretutto anche se si vede che non è in grado di gestire la situazione-? o è più giusto prendere il controllo e trovare una soluzione diversa? che può essere mandare un altro vigile o andare in prima persona o chiamare un altra squadra d'intervento".

Non sto giustificando il comandante della nave, assolutamente (sono stato accusato di questo), Non è che se non si esalta a "eroe" uno o se dò un giudizio critico sul suo comportamento vuol dire che difendo il comportamento dell'altro (spesso mi sembra che debbano esistere solo posizioni - quasi tifoserie- opposte, o bianco o nero). Io critico il suo modo di agire, che secondo me non è stato il più giusto e che assolutamente non si può elevare a stato di eroe. Non sto dicendo che anche lui è un codardo e paragonabile al comandante, assolutamente, ma che è troppo facile urlare da dietro una scrivania. I risultati non si ottengono alzando la voce e mortificando una persona (anche se se lo merita - non è quello il momento), invece poteva magari ricordargli i motivi per cui aveva quella divisa, i valori su cui aveva giurato, ecc...

Lui stesso dice "Chi è l’eroe? Io che strillavo con Schettino o lui ( riferito a un ragazzo dell'elisoccorso che era stato portato sul luogo), che ascoltava le urla di supplica di quelli che volevano essere salvati e non capivano perché perdeva tempo ad imbracare alle barelle spinali i feriti più gravi da tirare su con l’elisoccorso?" Una volta visto che tanto Schettino non obbediva più, per salvare vite e capire quello che succedeva poteva stare in contatto con i soccorsi che erano stati inviati sulla nave, per salvare vite secondo me sarebbe stato più utile. Ora non credo che De falco si sarebbe comportato come Schettino (perchè mi sembra più Uomo e con più principi, giudicare e criticare un comportamento non è criticare la persona) ma sono quasi sicuro che Schettino si sarebbe comportato come De falco.

Quando dico parare il culo dico non intendo il suo in particolare, ma quello della capitaneria secondo me si, in quanto la capitaneria non poteva non sapere che le navi da crociera avevano la consuetudine di passare così vicino alla costa, anche se loro vietato, e non sono mai intervenuti per fermare quest'usanza molto pericolosa e anzi certe volte autorizzate.

Nell'ultimo anno le navi da crociera sono passate per 52 volte a fare il "saluto" dall'isola del giglio. contravvenendo a delle regole di sicurezza, che esistono già per le piccole barche dei civili e spesso la capitaneria fa le multe perchè non si rispettano. Poi, giusto a titolo di esempio, ogni persona può controllare da internet, tramite vari siti che offrono questi servizi, la posizione di ogni singola nave nel mondo in qualsiasi momento figurarsi la capitaneria. Si dice che nel caso in particolare ha spento il radar, ma è poco determinante primo perchè quello a cui mi riferisco non è il mancato intervento nel caso specifico e secondo perchè la capitaneria ha, penso, i modi di controllare i transiti di navi anche se sono senza gps attivo! Mi è stato fatto come esempio il paragone con i genitori che raccomandano il figlio di andare piano con la macchina, continuando: "..ma non credo tu prenda un'altra auto per controllare di persona i suoi gesti e movimenti!!!...ti affidi quindi al suo buon senso perchè non puoi fare altrimenti..". Ma un conto sono dei genitori un conto sono delle forze dell'ordine che devono controllare il rispetto della legge Ad esempio se in una via ci sono scambi di droga e la polizia lo sa e non interviene, fa bene? Se sa che in un casale si compiono transazioni mafiosi e per abitudine, per prassi si gira dall'altra parte, o fa finta di niente e non interviene (anche se non è pagato per non intervenire, cioè solo a titolo di cortesia) fa bene? Mi è stato posto l'esempio dell'evasore: "se il legislatore fa una legge contro l'evasione che colpa ne ha se qualcuno continua ad evadere lo stesso?". Lo stato fa la legge e cittadini dovrebbero rispettarla. se i cittadini non la rispettano ci dovrebbe stare un organo, la guardia di finanza (in questo caso), che li controlla. se la guardia di finanza vede un cittadino o scopre che un cittadino ha evaso e dopo il controllo non fa niente, fa bene? il cittadino ha infranto una legge, e dovrà pagare, ma l'organo di controllo ha infranto una legge e i suoi doveri per cui è pagato.

Schettino ha sbagliato, è stato beccato quando ha sbagliato, e dovrà pagare e la magistratura ha aperto delle indagini per questo. Ma se vogliamo dare tutte le colpe e solo a Schettino, beh, secondo me è solo per cercare un agnello sacrificale. si lui è la goccia che ha fatto trabboccare il vaso ma ci sono altre gocce che hanno contribuito, e non poco.

Le mie idee possono essere criticate anzi devono esserlo perchè da una discussione, da un confronto di IDEE e di CONTENUTI, dal dialogo se ne può solo trarre giovamento e crescita intellettuale. ;-)