Solo due esempi del perchè molte persone si mobilitano per la libertà d'informazione e perche secondo la classifica di Freedom House siamo insieme alla Turchia l'unico paese in Europa (da paese "libero") "parzialmente libero" per quanto riguarda la libertà di stampa e si trova al 73esimo posto di questa classifica.
Il problema dell' informazione in Italia non è la libertà di stampa, la libertà di dare determinate notizie perchè, bene o male, serenamente o tra mille difficoltà, ci sono molti mezzi di comunicazioni (tv, radio, giornali, internet) dove le notizie si diffondono senza problemi.
Il problema è che nei più importanti canali televisivi attraverso cui la gente si informa alcune notizie vengono omesse o sono fatte passare in secondo piano (come nel tg1 sul caso di Tarantini e sul caso delle escort dove c'è di mezzo anche il Pres. del Consiglio) o peggio ancora addirittura stravolte.
Nella puntata di matrix sul lodo alfano e sul lodo Mondadori, in un servizio che ricostruisce la storia del lodo mondadori sino ad oggi, si sostiene che Silvio Berlusconi è stato prosciolto mentre Previti e Metta sono stati condannati. Mentono sapendo di mentire. Il reato per Berlusconi è andato in prescrizione. Non dice il servizio che, nella sentenza finale a carico di Previti e Metta, Berlusconi è definito "privato corruttore" e si legge che "la retribuzione del giudice corrotto è fatta nell'interesse e su incarico del corruttore". Al rientro nello studio, dopo il servizio, è la volta di Alessio Vinci che esclama che Berlusconi è stato prosciolto.
Anche studio asperto in un servizio sul processo nel quale l' avv. Mills è stato condannato sostiene che Berlusconi è stato assolto: cosa che, grazie al lodo alfano, non poteva accadere neanche volendo.
Io trovo assurdo che un giornalista possa fare informazione in questo modo. Un giornalista deve sempre dire la verità.
Forse Berlusconi dando dei "farabutti" ad alcuni giornalisti si riveriva a questi che offrono ai cittadini una visione errata dei fatti.
Querele a chi chiede
Il Presidente del Consiglio è libero di querelare chi vuole chi vuole, è un suo diritto. E penso che qui siamo tutti d'accordo ( anche se secondo me questo gli sottrae tempo, tanto quanto le cause penali che aveva sospeso col lodo).
Ma perchè si dice che così attenta alla libertà d'informazione? Secondo me il motivo è solo perchè il premier Berlusconi non ha querelato il giornale per un articolo diffamante, ma solo perchè laRepubblica gli ha posto 10 domande a cui lui non ha risposto. Come per dire: attenti anche a quello che chiedete perchè se mi fate determinate domande io vi querelo.
Domandare è lecito rispondere è cortesia!
Queste sono le 10 domande di repubblica e io non penso che siano così gravi da meritare una querela, anzi penso che sia molto più grave che un capo di stato si rifiuti di rispondere.
errata corrige: avevo inserito le domande precedenti che Repubblica aveva posto sul "caso Noemi" . Queste sono invece quelle (giuste!) del 26 giugno per le quali c'è stata la citazione in giudizio.
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